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Prelevamenti dal c/c dei professionisti: si apre uno spiraglio

23 Maggio 2012 Fisco

Nel luglio dello scorso anno avevo segnalato il rifiuto del governo allora in carica di abrogare l’assurda norma – tra l’altro sconosciuta alla maggioranza dei contribuenti interessati – che, per professionisti e imprenditori individuali, qualifica i prelevamenti bancari di qualsiasi importo non giustificati (in teoria, quindi, anche i soldi per il caffè e per il giornale) come maggiori compensi o ricavi. Adesso finalmente, pur non essendo in discussione la sopravvivenza della norma in parola, qualcosa sembra muoversi nel senso da tempo auspicato non soltanto dai contribuenti interessati, ma anche da autorevoli esperti di questioni fiscali.
Infatti, secondo quanto si legge in un articolo pubblicato su “Il Sole 24 Ore” del 22 maggio scorso, un aggiornamento della circolare n. 32 del 2006 dell’Agenzia delle entrate, che chiariva l’aspetto procedimentale dell’art. 32 co. 1 n. 2 del DPR 600/1973, ammorbidirà la posizione dell’Agenzia stessa sulla qualificazione dei prelevamenti. Con le istruzioni che stanno per essere emanate gli uffici territoriali saranno invitati a valutare con maggiore attenzione la natura effettiva delle somme prelevate dai conti correnti, nell’ambito di un’analisi complessiva della specifica situazione del contribuente “sotto osservazione”. Come affermato da un dirigente dell’Agenzia delle entrate in occasione di un recente convegno, dovrà essere tra l’altro considerato con la necessaria attenzione se il contribuente ha prelevato somme – non giustificate da ricevute del destinatario o delle quali comunque manchi l’indicazione del beneficiario – per un ammontare notevolmente inferiore ai redditi indicati in dichiarazione, nel qual caso non andrà applicata la presunzione di esistenza di attività in nero.
Naturalmente, se da un lato va giudicato positivamente questo cambio di direzione, dall’altro occorre attendere di vedere se e come le indicazioni provenienti dal centro verranno in concreto applicate dai diversi uffici territoriali.

Mario Panzeri

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3 Commenti

  1. Enrico

    Reply

    Questa norma, oltre che essermio sconosciuta mi sembra di rara applicazione, altrimenti qualche collega me ne avrebbe parlato. Dopo che l’obbligatorietà dei conti correnti dedicati è venuta meno, dopo che anche l’obbligatorietà stessa delle scritture contabili per le SRL operanti solo con strumenti tracciabti è messa in discussione, mi sembra veramente un’assurdità.

    Comunque, dopo qualche ricerca ho trovato questa circolare dell’ADE che sembra escudere i normali prelievi per i professionisti a PIVA :

    http://www.confetra.it/it/prontuari/Circ.AgenziaEntrate_28-2006.pdf

    “Invero, i contribuenti interessati possono ritenersi sollevati dall’onere di
    fornire la predetta dimostrazione in relazione a prelievi che, avuto riguardo
    all’entità del relativo importo ed alle normali esigenze personali o familiari, possono essere ragionevolmente ricondotte nella gestione extra – professionale.”

    26 Mag 2012
  2. Mario Panzeri

    Reply

    “Ragionevolmente”: che cosa vuol dire? Pensi, Enrico, che al funzionario dell’ufficio territoriale delle entrate tu possa obiettare con successo la non “ragionevolezza” della sua eventuale inclusione nella gestione professionale di prelevamenti da te effettuati? E se la questione fosse sostanzialmente inesistente, come tu sostieni, perché mai ci sarebbero state gli anni scorsi pressioni, anche a livello parlamentare, per un intervento modificativo della situazione in essere dal 2006? E perché mai l’Agenzia delle entrate dovrebbe ora accingersi ad intervenire in questo senso?
    Certo, se ricorri alla giustizia tributaria contro un accertamento per prelevamenti di modesta entità complessiva probabilmente vinci. Però intanto devi ricorrere, e magari anche sottoporti ad un giudizio di secondo grado.

    28 Mag 2012
  3. free-lance

    Reply

    a me sta storia mi puzza…la norma non veniva applicata molto, adesso che ne discutono, mi sa che la applicheranno di più

    28 Mag 2012

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Prelevamenti dal c/c dei professionisti: si apre uno spiraglio

di Mario Panzeri tempo di lettura: 1 min
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