Si è arenato l'iter del disegno di legge per abbassare l'aliquota INPS dal 27% al 20%
9 Dicembre 2009 Lavoro, Previdenza
Il giornalista Ignazio Marino racconta su Italia Oggi del 9 dicembre 2009 la sequela di ostacoli, impedimenti e tecnicismi che ostacolano il difficile iter di una proposta di Legge sulla Gestione Separata che mirerebbe a separare la situazione dei professionisti a quella dei collaboratori e a ridurre per i primi i contributi previdenziali. Leggi “I senza Albo nella Gestione Separata ancora per un pò” (.PDF in download).
ACTA
3 Commenti
Gian Franco
Reply100 milioni l’anno è il valore che attribuisce il governo alla nostra richiesta! Ma, dato sotto altri aspetti non veniamo mai considerati, è la nostra categoria, nella sua interezza, ad essere valutata in modo semplicistico solo in termini di mancato incasso.
Le analisi più complesse di diverse variabili vengono fatte solo su fenomeni “complessi”, come può essere ad esempio il riequilibrio del bilancio di una qualche “grossa azienda” con iniezioni di denaro pubblico dietro la minaccia di un licenziamento collettivo.
Noi, invece, siamo un fenomeno semplice. 27% = tot. incassi, 20% = tot. incassi e confrontando i due valori i nostri rappresentanti, valutando che il secondo valore è peggiore del primo, decidono a maggioranza, che in quanto tale è meno conveniente. Fine della discussione.
Il nostro mondo, così complesso, portatore di un altissimo potenziale di sviluppo, credo proprio abbia bisogno di rappresentanti politici più attenti, indipendenti dai soliti interessi delle vetuste corporazioni e delle loro rendite acquisite. Su questo dobbiamo lavorare!
Paola Gatto
ReplyNessuno mi toglie dalla testa che anche il fatto di non avere rappresentanza sindacale ci ha svantaggiato: sempre buoni, sempre divisi, mai fastidiosi = buone tasche a cui attingere indisturbati. E’ per questo che è importante che un numero sempre maggiore di iscritti (alla gestione separata) prenda coscienza dei numeri e dei fatti che ci/li riguardano.
Romano Calvo
ReplySinceramente pensavo peggio: 100 milioni sono veramente una quisquilia.
Provate a dare una occhiata al bilancio INPS. Soltanto in pensioni per le prestazioni di invalidità CIVILE, l’inps quest’anno spende 15.978 milioni. E sono tutti coperti dalla fiscalità generale perchè non sono previste entrate contributive. Nel corso del secondo timestre l’inps ha fatto un ritocco integrativo di ben 2.178 milioni per fare fronte alle maggiori invalidità civili!
Se poi vogliamo vedere il buco (cioè lo sbilancio passivo) che ogni anno crea il fondo per l’indennità di disoccupazione agricola, vediamo che ammonta a 464 milioni (dati 2007). Impariamo a fare i conti in tasca ai nostri politici.