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Bonus Nido

È un contributo per il pagamento dell’asilo nido per tutti i minori di 3 anni oppure per forme di assistenza domiciliare a favore di bambini con grave patologia cronica.

È una misura a favore di famiglie con figli (anche adottati o in affido temporaneo) con età inferiore a 3 anni o anche di 3 anni compiuti se affetti da gravi patologie croniche certificate.

È compatibile con l’Assegno Unico Universale e ha anch’essa carattere universale.

Asilo nido

Si tratta di un rimborso per le quote effettivamente pagate e per le quali è stata effettuata la prenotazione dei fondi a disposizione tramite domanda.

Le rette da rimborsare possono riguardare:

  • asili nidi pubblici;
  • asili nidi privati che abbiano ottenuto autorizzazione all’apertura e al funzionamento da parte dell’ente locale competente ai fini dello svolgimento del servizio educativo di asilo nido (escluse ludoteche, spazi gioco, pre-scuola, ecc.). Nella domanda vanno indicati il numero e la data del provvedimento rilasciato dal comune/ambito sociale/regione con cui il nido è stato autorizzato.

La domanda è presentata dal genitore che sostiene l’onere del pagamento della retta.

Il contributo mensile non può essere superiore al valore delle singole rette.

Il premio asilo nido non è cumulabile con le detrazioni fiscali per la frequenza di asili nido (art. 2, comma 6, legge 22 dicembre 2008), indipendentemente dal numero di mensilità percepite. È invece compatibile con altri rimborsi statali, regionali o comunali nei limiti della spesa effettivamente rimasta a carico dell’utente.

Se ci sono più bambini che frequentano l’asilo nido, la domanda va presentata per ciascuno di essi.

Assistenza domiciliare

È necessario che un pediatra rilasci un certificato che attesti “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica”.

La domanda è presentata dal genitore che ha la stessa residenza del figlio.

L’INPS eroga un contributo in un’unica soluzione.

Quanto spetta

L’ammontare dipende dall’ISEE:

  • ISEE minorenni <= 25.000 euro anno BONUS = 3.000 euro anno erogate in 11 mensilità
  • ISEE minorenni 25.001-40.000 euro anno BONUS = 2.500 euro anno erogate in 11 mensilità
  • ISEE minorenni > 40.000 o mancante o da parte di genitore che non fa parte nucleo familiare del minore, BONUS = 1.500 euro anno erogate in 11 mensilità

In base alle novità inserite nella Legge di Bilancio, dal 2024 l’importo massimo arriva a 3.600 euro per le famiglie che rispondono ai seguenti requisiti:

  •  si richiede l’agevolazione per un figlio nato dopo il 1° gennaio 2024;
  •  nel nucleo familiare c’è già almeno un altro figlio di età inferiore a dieci anni;
  •  il valore di ISEE non supera i 40.000 euro.

Quando presentare la domanda

La domanda deve essere inviata entro la scadenza del 31 dicembre, esclusivamente attraverso il sito INPS, direttamente tramite SPID, CIE, CNS oppure attraverso un patronato (occorre aspettare che la procedura sia aggiornata al 2024).

In una seconda fase (entro la metà dell’anno successivo) i genitori dovranno fornire i documenti di spesa per sbloccare il pagamento delle somme a cui si ha diritto.

Il limite dell’età del bambino

La domanda può essere presentata entro l’anno solare in cui il bambino compie i 3 anni. Se il bambino compie i 3 anni nell’anno in corso potrà ricevere il bonus sino ad agosto (sino cioè al completamento dell’anno educativo).

I rimborsi si applicano alle mensilità dell’anno solare e non a quelle dell’anno educativo.

Per approfondire si veda il manuale predisposto dall’INPS per il 2023.