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Iscritto all'Albo? Allora la tua partita Iva non è falsa

12 Aprile 2012 Diritti

Tra i numerosi paradossi e le storture che emergono da una prima lettura del Disegno di Legge per la Riforma del Mercato del lavoro in discussione in questi giorni in Parlamento, ci tocca scovare una chicca imperdibile. Riguarda la distinzione introdotta tra lavoratori con Albo e senza Albo nell’applicazione dell’Art.9 del DDL, una norma che cerca di tagliare con il macete le false partite Iva, ma incappa in distinzioni poco comprensibili in termini pratici e davvero senza più alcun senso in un’economia della conoscenza come la nostra. Spiega molto bene Daniele Cirioli su Italia Oggi il nodo della questione nell’articolo “L’Albo salva la falsa partita Iva” (.PDF). La domanda più semplice è: perché questa distinzione?

Albo e partite Iva (Italia Oggi 12 aprile 2012)

Amministratore del Sistema

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5 Commenti

  1. Milo

    Reply

    La risposta potrebbe essere: perche’ gli ‘ordinistici’ non versano i contributi alla gest. separata MA alla relativa cassa di appartenenza e le azioni coattive (l’assunzione subordinata ‘forzata’) nel caso dei ‘non’ ordinistici non comporterebbero un danno alla contribuzione accumulata dal lavoratore autonomo, mentre nel caso degli ‘ordinistici’ si, perche’ costringerebbero alla ‘totalizzazione/ricongiunzione’, e la cosa mi sembrerebbe pure illegale.

    La questione, cmq, non nasce con questa normativa, MA con quella del contratto a progetto che gia’ escludeva gli ‘ordinistici’ dalle presunzioni gia’ dal 2003 (mi sembra).

    Poi, ovviamente, ci sono delle altre considerazioni da fare, in relazione al fatto che le professioni ‘ordinistiche’ sono ‘tutelate’ da differenti artt. del Cod. Civile, e anche dalla deontologia degli Ordini, che hanno facolta’ di definire i confini entro i quali il professionista puo’ prestare opera intellettuale (si pensi alla ‘legge professionale’ degli avvocati e dei notai, che vieta espressamente l’assunzione subordinata: il fatto che altri ordini non abbiano ancora legiferato sulla questione non implica cmq che non abbiano l’ultima parola in merito alla questione).

    Ora, pero’, ci dovete dire da che parte state, se secondo voi la norma sulle presunzioni e’ un ‘bene’ o un ‘male’, perche’ i giudizi e i timori si ‘accavallano’ nei commenti e negli articoli che si leggono in questi giorni in giro: non so, preferite che anche gli ‘ordinistici’ subiscano le onte di una normativa sovietica che mettera’ fuori gioco il ‘vero’ lavoro autonomo e professionale, oppure li volete lasciare in pace (visto che si salveranno, dal mio punto di vista), e vi volete per cortesia occupare di tutti gli altri nelle condizioni di ‘vere’ p.iva ma che rientreranno nelle forche caudine della normativa e ne subiranno i perversi effetti?
    Oppure siete ancora convinti che la norma sulle presunzioni sia buona cosa, che regolarizzera’ le finte p.iva e non fara’ del male alle ‘vere’ p.iva, e che quindi andrebbe estesa anche agli ‘ordinistici’?
    Io non penso che a quest’ultima versione creda piu’ nessuno, oramai, neanche nel PD (tant’e’ che anche Ichino sta parlando di introdurre soglie di fatturato per discriminare…).

    Per cui, ripeto il mio punto di vista: si salvi chi puo’, e gli ‘ordinistici’ si salveranno. PUNTO.
    Ora pero’ lavoriamo assieme perche’ si ‘salvino’ anche i veri lav. autonomi ‘non’ ordinistici, con una normativa piu’ equa e che rispecchi la realta’ delle cose. Poi, se volete, una volta che le acque si saranno calmate, che non ci sara’ piu’ questo governo, non saremo piu’ sotto il ricatto del Mercato, sara’ tornata la Politica (con la P maiuscola, se mai questo succedera’…), penseremo anche agli ‘ordinistici’ finti autonomi, sperando che nel frattempo abbiano preso coscienza del loro stato e abbiano usato le loro innumerevoli capacita’ intellettuali per farsi valere nel mercato in cui si muovono, senza che ci sia per forza bisogno dell’aiutino delle norme, che invece dovrebbero tutelare lavoratori con minore professionalita’, piu’ deboli e veramente sfruttati.
    Norme, che invece, per come sono scritte, tirano dentro tutti e faranno un macello.

    12 Apr 2012
  2. Monica

    Reply

    Però qualcuno mi deve ancora spiegare la ratio di un’aliquota contributiva dei “non ordinistici” che é il doppio di quella degli “ordinistici”: i “non-ord” pagano il doppio e hanno una decima parte delle tutele (pensione, indennità di maternitá, ecc ecc) che hanno gli “ord”.

    La colpa, mi spiace dirlo, è anche nostra che siamo stati buoni e zitti mentre ci portavano l’aliquota gestione separata dal 10% iniziale fino al 27% attuale.
    Abbiamo permesso quest’ingiustizia e ora partiamo da una posizione di massima debolezza per difenderci dal “colpo finale”.

    12 Apr 2012
  3. Davide

    Reply

    Però o tutti o nessuno, io non ho la possibilità di iscrivermi ad un ordine e devo pagare la gestione separata. La voglio anche io la mia cassa dove pago il 12% invece del 28.
    Altrimenti quelli iscritti all’albo che paghino la gestione separata anche loro!
    o tutti o nessuno.

    13 Apr 2012
  4. francesco z

    Reply

    Sono un “ordinista” e vedo che tra i commenti di questo forum sembrano prevalere quelli che Milo definisce molto bene nel suo post (“preferite che anche gli ‘ordinistici’ subiscano le onte di una normativa sovietica che mettera’ fuori gioco il ‘vero’ lavoro autonomo e professionale…”).

    Vorrei solo ricordare, tra le tante cose che, io ho, ad esempio, contribuzione a INPS prima e Cassa dopo e, se ricadrò in questa normativa, dovrò contribuire a Gestione Separata e Cassa in contemporanea!
    Insomma fino al 33% a Gest. Separata + i minimi della Cassa… che in questo momento non mi ricordo neppure più quanto sono…
    Tre contribuzioni diverse con il discorso che faceva Milo sulla totalizzazione e ricongiunzione (questa ultima non possibile, neppure se onerosa, fra Cassa e Gestione Separata).
    E’ legale imporre questo?

    Cosa vogliamo fare? Farci la guerra tra di noi, mi sembra di capire… oppure vogliamo fare proposte su come distinguere le false partite iva da quelle vere e tutelare chi viene coinvolto dal sistema di appalti e subappalti che lasciano di fatto il lavoratore ultimo, spesso autonomo con p.iva, con il cerino in mano…

    Nel convegno di ieri al Pirelli è stato detto chiaramente che la Fornero vuole portare tutti alla stessa contribuzione ed è per questo che i contributi della Gestione Separata vanno verso il 33%.

    Ma una domanda: innumerevoli volte ho letto che ACTA afferma che il 33% di contribuzione dei dipendenti viene calcolato su altra base imponibile; quindi i contributi previdenziali della Gestione Separata al 33% risultano ben superiori a quelli dei dipendenti.
    è possibile far avere questi calcoli alla Commissione del Senato?? E’ già stato fatto?? Mi sembra un punto importante

    13 Apr 2012
  5. genni

    Reply

    vorrei proprio sapere se faranno dei controlli visto che, almeno nelle carceri della campania ci sono 3 o 4 tipologie contrattuali per quanto riguarda il personale infermieristico.Oltre ai dipendenti(iscritti all albo) abbiamo i liberi professionisti(sempre iscritti all albo)che svolgono le stesse mansioni e fanno turni uguali ai dipendenti di ruolo.

    23 Gen 2013

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Iscritto all'Albo? Allora la tua partita Iva non è falsa

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