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DDL lavoro autonomo: le novità approvate dalla Commissione Lavoro al Senato

31 Luglio 2016 Lavoro, News

Il 27 luglio la Commissione Lavoro del Senato ha approvato lo Statuto del lavoro autonomo e il  nuovo testo  passa all’esame dell’Aula del Senato, dove tuttavia resterà fermo per la pausa estiva.

Le novità introdotte con il passaggio al Senato

Le richieste ACTA che sono state accolte

Siamo soddisfatti che siano state accolte alcune nostre richieste e in particolare:

  1. L’applicazione della tutela dei tempi di pagamento anche alle transazioni commerciali tra lavoratori autonomi e amministrazioni pubbliche.
  2. Un chiarimento sui congedi parentali: è specificato che potranno avvalersene sia le mamme sia i papà (diversamente da quanto sembrava sulla base del testo presentato in commissione). Tuttavia complessivamente i congedi parentali usufruiti da entrambi i genitori non potranno superare il limite complessivo di 6 mesi, anche se solo uno dei genitori fosse iscritto alla gestione separata. Quindi se entrambi i genitori sono dipendenti avranno diritto a 11 mesi complessivi, mentre se uno dei genitori è iscritto alla GS al massimo i congedi parentali potranno essere di 6 mesi.
  3. Un’estensione delle nuove norme sulla malattia che equiparano la degenza domiciliare alla degenza ospedaliera. Esse si applicheranno non solo alle malattie oncologiche ma anche alle gravi patologie cronico-degenerative ingravescenti o che comunque comportino un’inabilità lavorativa temporanea del 100%.
  4. Il riconoscimento della possibilità di costituire reti di professionisti, di partecipare alle reti di imprese (reti miste), di costituire consorzi stabili professionali o associazioni temporanee professionali.

Altre novità interessanti

  • Si applica anche al lavoro autonomo e non sollo alle imprese l’articolo 9 della legge 18 giugno 1998, n. 192, in materia di abuso di dipendenza economica. Il lavoratore autonomo debole nei rapporti verticali con imprese (in cui cioè le imprese sono clienti o fornitori, non concorrenti) è tutelato da una legislazione apposita.
  • Tutte le spese di albergo e ristorazione relative all’esecuzione di un incarico conferito e sostenute direttamente dal committente non costituiscono compensi in natura per il professionista.
  • L’articolo 7, che mira a promuovere la partecipazione dei lavoratori autonomi agli appalti pubblici, è stato arricchito da un riferimento specifico ai bandi per l’assegnazione di incarichi personali di consulenza o ricerca.

L’assalto corporativo

Siamo anche soddisfatti che siano stati respinti numerosi emendamenti corporativi (5.15, 5.16, 5.21, 6.5, 6.9, 6.11, 6.12, 6.13, 6.14, 6.0.1, 6.0.2, 7.2, 7.3 ) che miravano a riservare alcune attività soltanto agli ordini professionali e alle associazioni di cui alla legge 4 del 2003. È stato invece accettato, ma depotenziato, l’emendamento 6.1. Che cosa determina? Esso modifica l’articolo 6 per inserire la possibilità per i centri per l’impiego e gli organismi autorizzati alle attività di intermediazione in materia di lavoro di stipulare convenzioni non onerose con ordini professionali e associazioni, per dotarsi, in ogni sede aperta al pubblico, di uno sportello dedicato al lavoro autonomo. Contrariamente a quanto proposto con l’emendamento 6.1, le convenzioni potranno essere stipulate non solo con ordini e associazioni di cui alla legge 4/2003, ma “con tutte le associazioni comparativamente più rappresentative sul piano nazionale”. Tuttavia non tutti gli emendamenti corporativi sono stati respinti. Gli ordini professionali mostrano di mantenere un forte potere di pressione. Lo testimonia l’articolo 4-bis, che stabilisce una specie di principio di sussidiarietà, che sarebbe funzionale a semplificare l’attività delle amministrazioni pubbliche e di ridurne i tempi di produzione, ma a solo vantaggio di alcune professioni ordiniste.

La richiesta disattesa

Infine riteniamo un errore non aver ripristinato il rito del lavoro per le controversie relative a rapporti di lavoro autonomo professionale.

Anna Soru

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4 Commenti

  1. Giacomo Mazzini

    Reply

    Intanto grazie e complimenti.

    31 Lug 2016
  2. Elisabetta Confaloni

    Reply

    Questi risultati mi sembrano un importante riconoscimento dell’interlocuzione tenace e di qualità che Acta ha portato avanti, in rete con altri soggetti, ma con l’obiettivo chiaro di tutelare valore e dignità del valore autonomo. Grazie e mi auguro che i freelance siano sempre più coesi e in rete

    1 Ago 2016

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di Anna Soru tempo di lettura: 2 min
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