La riforma del lavoro è passata al Senato, ma si continua a discuterla
Il 30 maggio scorso il Senato ha approvato i 4 emendamenti al disegno di Legge “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” (3249) su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.
Si conferma l’aumento dei contributi previdenziali pe tutti gli iscritti alla Gestione Separata a partire dal 2013 e le modifiche proposte con i maxi emendamenti alle misure volte ad identificare le “false” partite iva, che avevamo già riportato.
Si tratta ora di capire se esistono margini di modifica alla Camera.
In tanti criticano le misure che ci riguardano e inaspettatamente anche l’onorevole Cesare Damiano (che da Ministro ci ha beneficiato di ripetuti aumenti per quasi 9 punti di contributi) si è espresso contro i nuovi incrementi…
O se invece si dovrà contare su iniziative successive, come quella proposta dal Senatore Ichino e firmata anche da altri Senatori.
In ogni caso continuiamo a vigilare ed a farci sentire.
In proposito, segnaliamo che di riforma del lavoro si parlerà con il Ministro Fornero in un incontro organizzato dal PD Lunedì 18 giugno,alle ore 17:00 presso la Sala Pirelli del Consiglio Regionale della Lombardia in Via Fabio Filzi 22, Milano
LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO TRA TECNICI E POLITICI
Presiede MAURIZIO BELLONI – Direttore Associazione Democratici Per Milano
Introduce Prof. MARCO LEONARDI – Università degli Studi di Milano
Incontro con:
ELSA FORNERO – Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
On. PIER PAOLO BARETTA – Partito Democratico
Prof. TITO BOERI – Università Bocconi
Prof. CARLO DELL’ARINGA – Università Cattolica di Milano
On. MARIA LUISA GNECCHI – Partito Democratico
Sen. PIETRO ICHINO – Partito Democratico
Coordina FRANCO MIRABELLI – Consigliere Regionale della Lombardia
Ricordiamo che, per accedere al Palazzo della Regione, è necessario esibire un documento di identità
1 Commenti
DISTRUZIONE LAVORO AUTONOMO
ReplySINISTRA=DISTRUZIONE DESTRA=MANCATA RICOSTRUZIONE
ARRIVA PRODI E DI BOTTO SI PASSA DAL 18,5% AL 23,5%…E SU DI UN PUNTO OGNI ANNO FINO AL 26,72%.CADE PRODI E LA DESTRA LASCIA TUTTO.
ARRIVA MONTI E SU DI UN ALTRO PUNTO….E VIA SU FINO ALL’INSOSTENIBILE 33%.
SINISTRA=DISOCCUPAZIONE E LAVORO NERO.
DESTRA=IO ARRIVO DOPO E ME NE FOTTO,PERCHE’ E’ COLPA LORO